L'avevamo scritto proprio su questo magazine. Harleysti Italia, che da sempre ha a cuore il tema della sicurezza stradale, aveva scritto: "Il conducente del monopattino elettrico non ha obbligo del casco eppure se dovesse cadere a 25 km/h o ad 80 km/h potrebbe farsi davvero molto male".
Lo scorso 30 agosto, a Sesto San Giovanni (Milano), purtroppo è caduto un ragazzino di 13 anni che ha perso la vita.
Ovvio che se non metti nessuna regola, che se non fai controlli per fare rispettare le normative, poi accadono fatti nefasti come quello accaduto al ragazzino. Harleysti Italia è vicino alla famiglia. Tragedie come queste possono essere evitate facilmente.
E cosa fa lo Stato, colpevole di non aver messo regole e di non aver controllato sulle pochissime stabilite, distrugge un'altra vita: stanno indagando il 17enne proprietario del monopattino. Incredibile.
Invece di fare "mea culpa" si cerca, come sempre, un capro espiatorio. Poco importa se sia un altro ragazzo.
Che in vendita ci siano monopattini velocissimi che arrivano persino a 80 km/h, invece, non importa a nessuno. Non abbiamo notizia di sequestri o di ritiro di prodotti.
Si continua a scrivere norme inutili: "si va a 6 km/h - che è ridicolo - e max a 25". Ok ma se il mezzo raggiunge, ipotizziamo, i 65 km/h perché viene messo in commercio?
Siamo Harleysti ma stiamo attenti. Alcuni di noi hanno avuto incidenti leggeri, altri gravi. Sappiamo bene che, quando si cade dalla moto ci si fa male, figurarsi da un monopattino che sfreccia sulle strade mentre il conducente non indossa il casco e non è assicurato.
Dopo la morte del ragazzo milanese sono state riscritte un po' di regole e si sta introducendo l'obbligo del casco. Era ora. Sembra, inoltre, che i monopattini potranno essere guidati solo da maggiorenni. Norma balzana e inutile quando le strade sono, comunque, piene di biciclette condotte da minori.
Bisogna fare educazione stradale, inserendola nell'educazione civica, a scuola. Harleysti Italia, che lancia la proposta, è disponibile a collaborare con le scuole.
Sappiamo bene che in alcune scuole si insegna già ma forse l'approccio dovrebbe essere più pratico. Non il solito progetto scolastico ma qualcosa che crei la consapevolezza del rischio nei ragazzi e li aiuti ad evitare i pericoli.
Mescal
Fondatore di Harleysti Italia