Su una delle maglie che Mescal elabora per noi, campeggia una grande verità: "SE VA MALE, VAI IN MOTO". Nulla di più vero. Il senso è generale, ossia: saltare in sella, far rombare il motore e andare ci permette di vivere attimi di grande libertà. Una libertà assoluta in cui ci ritroviamo a contatto con il nostro "io" più intimo e segreto.
A bordo delle nostre moto siamo noi e noi soltanto e non in senso egoistico ma quasi in senso edonistico. Ci piace questo piacere.
E allora si fottano le paranoie sulla pandemia, il covid, e lasciamo alle spalle tutte le tristezze. Saltiamo a bordo e andiamo. Con qualche bar aperto fino alle 22 troveremo dei punti di riferimento per il nostro giro. Troppo poco, per chi è abituato ad andare in giro fino a notte fonda, ma meglio di niente.
Presto anche in Italia, chi governa, dovrà far riaprire tutte le botteghe, le attività commerciali, i locali notturni, i ristoranti. In tutta Europa hanno ricominciato a riaprire: oggi ad esempio l'Olanda ha cancellato il coprifuoco ed eliminato moltre restrizioni.
Sembra che questo virus, tra tutte le stupide follie che abbiamo dovuto ascoltare e accettare, minacci solo l'Italia. In mezza Europa, se non di più, si vive e qui stiamo rinchiusi come topi. Sono scelte politiche non dettate da dati scientifici e, dunque, sono incostituzionali.
Chi ha paura può tranquillamente stare a casa.
Adesso basta. Fate rombare il motore.
Buon giro a tutti.