L'uscita di scena del presidente Trump ha probabilmente aiutato e migliorato i rapporti tra USA ed Europa e così si va verso la sospensione dell'aumento dei dazi doganali sulle moto custom per eccellenza.
Non ci sarà, a quanto si apprende direttamente dal CEO di HD Jochen Zeitz, l'odiato aumento dei dazi dal 31% al 56%. Il 31% appare già eccessivo se si considera che le moto europee pagano, negli USA, un dazio doganale del 2,4%.
Jochen Zeitz , presidente, presidente e CEO di Harley-Davidson ha dichiarato: "Siamo incoraggiati dall'annuncio di oggi che le tariffe che interessano i nostri prodotti non aumenteranno dal 31% al 56%. Questo è il primo passo nella giusta direzione in una disputa non nostra. I dipendenti, i concessionari, le parti interessate e le motociclette Harley-Davidson non hanno posto in questa guerra commerciale. Queste tariffe forniscono ad altri produttori di motociclette un vantaggio competitivo sleale nell'UE. Le motociclette europee pagano solo fino al 2,4% per essere importate negli Stati Uniti. Vogliamo commercio libero ed equo".
E' evidente che le tariffe devono essere riequilibrate verso il basso e anche quel 31% andrebbe ridotto.
Entro il 2021 dovrebbe essere trovata una soluzione tra Europa e USA.
Staff